Test di Latency vs Elettromiografia: 6 punti chiave


Test di Latency vs Elettromiografia: differenze e similitudini

 

La differenza e le similitudini tra l’esame Test di Latency vs Elettromiografia?

Negli ultimi anni la diagnostica neuro-fisiologica si è evoluta. In questo articolo esploriamo le differenze e le similitudini tra il Test di Latency vs Elettromiografia, esami complementari spesso eseguiti nella stessa seduta.

1. Finalità e ambito di indagine del Test di Latency vs Elettromiografia

Test di Latency vs Elettromiografia: il Test di Latency misura il tempo di conduzione lungo un nervo stimolando un punto e rilevando la risposta. L’EMG registra l’attività elettrica muscolare a riposo e durante contrazione con elettrodi aghiformi. Seguendo le linee guida della International Federation of Clinical Neurophysiology, otteniamo dati affidabili per diagnosi differenziale.

Scopri anche la nostra guida completa all’Elettromiografia.

2. Strumentazione e tecnica

  • Test di Latency
    • Elettrodi di superficie per stimolare e registrare.
    • Stimolo breve; si misura la latenza in ms.
  • Elettromiografia
    • Elettrodi aghiformi monouso inseriti nel muscolo.
    • Registra potenziali di unità motoria e attività spontanea.

3. Parametri valutati

  • Latency: tempo tra stimolo e prima deflessione (valuta mielina).
  • Velocità di conduzione: distanza/latency.
  • Ampiezza: altezza del potenziale riflesso.
  • Potenziali unità motoria (EMG): forma, ampiezza, durata.
  • Attività a riposo: fibrillazioni o fascicolazioni (denervazione).

4. Indicazioni cliniche

  • Test di Latency: neuropatie demielinizzanti o assonali (es. tunnel carpale).
  • Elettromiografia: miopatie, neuropatie, SLA; distinzione denervazione vs malattia muscolare.

5. Preparazione e comfort del paziente

Test di Latency: non invasivo, fastidio minimo.
EMG: invasivo, possibile dolore localizzato e piccoli ematomi.

7. Quando preferire il Test di Latency

Il Test di Latency vs Elettromiografia è preferibile quando si sospettano neuropatie demielinizzanti acute, mentre l’EMG è più indicata per valutare miopatie e patologie croniche.

8. Come interpretare i risultati EMG

I potenziali unità motoria ampi e polifasici indicano rigenerazione, mentre le fibrillazioni confermano denervazione. Consultare sempre uno specialista per correlare i dati clinici.

6. Similitudini principali

Entrambi richiedono laboratorio elettrofisiologia e personale esperto. Forniscono dati complementari per diagnosi completa.

Conclusione

Il Test di Latency vs Elettromiografia offre un quadro diagnostico sinergico. Usa insieme conduzione nervosa e attività muscolare per massima accuratezza.

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