INTRODUZIONE ALLA DISFUNZIONE DEL NERVO PUDENDO
Il Dolore pelvico è un disturbo frequente nelle donne e minore nell’uomo, nel corso degli anni sia in età riproduttiva che post-riproduttiva, causato spesso da una disfunzione del nervo pudendo.
Molte donne e uomini, non ricevono purtroppo una diagnosi e un trattamento adeguati. Oggi la disfunzione del nervo pudendo è un tema poco trattato o preso in considerazione dal mondo della medicina, il più delle volte le persone vagano senza una meta alla ricerca di una spiegazione per questo dolore insistente nella zona del pavimento pelvico.
Inizialmente il dolore è acuto, per poi divenire cronico: un dolore insistente, pungente, tagliente, che entra nella vita sia della singola persona che della coppia, apparentemente senza un motivo scatenante, mettendo sotto scacco le persone per anni.
La Nevralgia del pudendo è una condizione dolorosa causata da infiammazione, dalla compressione o intrappolamento del nervo pudendo; può essere collegato ad eventi traumatici, dovuti a problematiche sorte durante la fase del parto, chirurgia pelvica, nello sport (nei professionisti nel ciclismo per i loro intesi allenamenti e quindi a continua compressione della zona perineale e uno schiacciamento del canale di alcock che si trova nella zona ischiatica) cambiamenti legati all’età.
Caratteristiche cliniche includono dolore pelvico con seduta che aumenta durante il giorno e diminuisce stando in piedi o sdraiati, disfunzioni sessuali, una difficoltà con la minzione e / o la defecazione.
Per confermare la nevralgia del pudendo, sono consigliati i criteri di Nantes:
- a) dolore nella regione innervata dal pudendo
- b) peggioramento del dolore con la posizione seduta
- c) nessun risveglio notturno per il dolore
- d) assenza di deficit sensitivo all’esame obbiettivo
- e) rimozione dei sintomi con il blocco anestetico del pudendo
Il trattamento comprende modifiche comportamentali, fisioterapia, analgesici e blocco nervoso, chirurgia di decompressione, radiofrequenza e stimolazione del midollo spinale. Inoltre è stata riportata un’ associazione tra la sindrome dolorosa pelvica e allergie, malattie infiammatorie dell’intestino, il colon irritabile, malattie autoimmuni, la fibromialgia , l’endometriosi, attacchi di panico e altre situazioni cliniche.
L’impatto sulla psiche e sulla qualità di vita
La sindrome dolorosa pelvica produce una profonda ed intensa influenza sulla psiche e sulla qualità della vita, in quanto altera lo stato di benessere psichico. I disturbi della sfera sessuale e la depressione sono più frequenti e la qualità della vita peggiora drasticamente. La diagnosi può essere impegnativa e spesso tardiva sia per la varietà dei sintomi, sia per la necessità di escludere patologie con la stessa sintomatologia.
Anche la letteratura al riguardo è insufficiente per costituire un’evidenza utile per produrre delle raccomandazioni. Il tipo di dolore è il sintomo guida: tipicamente si presenta ed accentua con il riempimento vescicale e comporta un aumento della frequenza minzionale (92% dei casi) sovente con urgenza (84% dei casi), ma comunque con grave disagio ed a volte anche difficoltà minzionali se viene ritardata la minzione. [Francesco Cappellano, Francesco Pesce, Paolo Politi]
Stiamo parlando di una disfunzione che causa dolore persistente, continuo, con qualche momento o qualche giorno di tregua, ci sono persone che hanno perso la deambulazione, obbligate a letto, chi ha perso il lavoro a causa dell’impossibilita di stare seduto o seduta, non riuscire a guidare per lunghi periodi, rimanere seduti in treno.
Il dolore nella donna si propaga sul clitoride, vulva, l’ano, glutei e può scendere fino alla gamba. Nell’uomo ci sono dolori fortissimi al pene, testicoli, ano, glutei, coscia.
Tutta la sfera sessuale viene penalizzata: nella coppia diventa impensabile ogni tipo di rapporto sessuale. Nella donna l’atto della penetrazione causa un dolore lacerante, impossibile da sostenere, oppure, durante l’atto non sente dolore ma al termine ha dolori fortissimi.
Lecce Michelangelo Osteopata Roma specializzato nel trattamento della nevralgia del Pudendo.